La classifica delle lauree triennali in Psicologia vede al primo posto l’Università di Padova con una differenza di pochi punti dalla seconda classificata, Trento, che si stacca di quasi 10 punti dalla terza classificata, Perugia. Padova presenta un numero di laureati (833) decisamente sopra la media. Si può dire lo stesso per Chieti e Pescara che ha una quota di laureati pari a 621. Perugia, assieme alle altre del podio, evidenzia un alto tasso di internazionalizzazione (13,7% per Perugia, 19,1% Trento, 12,3% Padova). In questo ambito si distingue anche Cagliari col 14,7%. In termini di tasso di disoccupazione ottengono un buon punteggio – tra 7-8% – Bergamo (7,1%), Milano-Bicocca (8%) e Verona (7,7%). Gli atenei con gli studenti che si laureano più velocemente sono Genova, Padova e Pavia con una media di 3,5 anni di studi. 

L’ateneo che attrae più studenti da altre regioni è quello di Chieti-Pescara col 77,6%. Va evidenziato il dato offerto dall’Università del Salento che è in testa per quanto riguarda il tempo medio di ricerca del primo lavoro (1 mese), seguono a ruota Roma-Sapienza e Pavia entrambe con una media di 1,5 mesi. Ottengono un buon punteggio per i tirocini organizzati dal corso e svolti fuori dall’università Catania (89,9) e Parma (86,4). Il maggior gradimento nei confronti dei docenti proviene dagli studenti di Chieti e Pescara col punteggio di 25,1. L’ateneo che mostra la più alta percentuale dell’utilizzo dei servizi bibliotecari è Trento (97,2), mentre la maggior soddisfazione verso tali servizi è stata espressa dagli studenti di Bergamo (55,9). La soddisfazione per l’organizzazione degli appelli vede valori eterogenei tra i vari atenei con picchi come nel caso di Trento e Bologna (rispettivamente a 60,6% e 61,7%) fino a livelli minimi come per Pisa (6,1%) e Parma (9,1%).

Per stilare questo ranking sono stati utilizzati i seguenti gruppi di criteri: prospettive occupazionali (30%), esperienza degli studenti (27%), internazionalizzazione (20%), alumni network (13%) e tirocini (10%).

Tutti i dati dell’indagine appartengono ad AlmaLaurea.

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